Bella domanda! Però, prima di rispondere e, magari, di confondervi ancora di più le idee, vi voglio far leggere una cosa che un amico di mio papà, anche lui Osteopata, mi ha fatto avere :)
“Essere malati, soprattutto cronici, può essere immaginato come un
allontanarsi progressivo dalla linea della salute. Compito dell’osteopatia, come quello di qualunque altra medicina, è di
riportare il nostro organismo verso uno stato di equilibrio, quindi di salute.
Dopo un ciclo di trattamenti il nostro corpo avrà ritrovato, talvolta
a fatica, un nuovo equilibrio. Questo comporta che sarà più difficile tornare
verso la malattia, saremo in uno stato di omeostasi che l’organismo, da solo,
saprà gestire anche a lungo, finché nuove situazioni della vita ci
perturberanno e porteranno inevitabilmente nuovi problemi.
A quel punto vi renderete conto di non essere più quello di prima
perché basterà un solo trattamento per ritrovare l’equilibrio perso, e non più
un ciclo. Con le cure precedenti siete
stati “ripuliti” di tutti quei blocchi, quelle restrizioni di movimento che non
permettevano al vostro corpo di reagire da solo. È dovuto intervenire
qualcuno dall’esterno, l’osteopata, per aiutarci a tornare in equilibrio e
autosufficienti.
Da quel punto si dovrà imparare
a gestire autonomamente la nostra salute: appena ci accorgeremo di accusare
dolori, oppure ci sentiamo più stanchi, nervosi, con disturbi del sonno o con
qualche difficoltà addominale è ora di fare un “tagliando” dall’osteopata,
basta un trattamento e la salute sarà ritrovata.
Questa si chiama prevenzione, vera e
profonda, quella che permette all’organismo di autoregolarsi e mantenersi
efficiente.”
Di queste
parole ho voluto evidenziare quelle per me più importanti, che possono farvi
capire il vero significato dell’Osteopatia.
L’Osteopatia nasce nel 1874 in
America, grazie ad un medico, Andrew Taylor Still. La sua filosofia si basava
sulla comprensione dell'integrazione tra corpo, mente e spirito, l'interrelazione
fra la struttura e la funzione, e la capacità del corpo di guarirsi da solo,
quando meccanicamente in salute.
L’Osteopatia è infatti una
disciplina che vede il corpo, nella sua totalità, come il punto centrale e si
basa su tre principi fondamentali:
- La struttura governa la funzione e la funzione governa la struttura: con struttura intendiamo la parte portante, quindi le ossa e con funzione intendiamo l’azione.
- Principio di unità: l’uomo è visto come un’unità biologica indivisibile, formata da spirito, movimento e materia. Lo spirito, forza vitale, mette in movimento la materia e la salute è la massima espressione della forza vitale.
- Principio di autoregolazione: il corpo è in grado di autoregolarsi, auto guarirsi e autodifendersi.
Il compito dell’Osteopata è, quindi, quello, attraverso le mani, di dare un’informazione al corpo del paziente. Sarà poi il corpo stesso a dare una risposta che lo porterà all’auto guarigione.
Penso che per ora sia abbastanza,
vi ho voluto dare solo un’idea generale. Nei prossimi post vi parlerò più nel
particolare dei campi di applicazione dell’Osteopatia e dei casi specifici di
alcune persone.
Buona giornata a tutti e un bacio
;)
Lisa :)
Nessun commento:
Posta un commento