I pazienti arrivano dall'osteopata per un dolore che non
passa e vogliono che, una volta usciti dallo studio, il dolore non ci sia più..
MA L’OSTEOPATA NON E’ LA MORFINA!
Il dolore è un sintomo, un campanello d’allarme per
l’osteopata: indica che c’è un problema che non fa sì che il sistema funzioni
nel modo giusto. Il suo compito quindi non è quello di eliminare il dolore, ma
quello di trovare la causa e di dare dei segnali al corpo del paziente al fine
di avere un feedback e un auto guarigione del sistema.
Quindi è normale che ciò accada, perché il corpo deve avere
il tempo di auto guarirsi e ciò non avviene in due secondi.
Non è un concetto semplice da capire, perché uno pensa che,
dopo aver pagato e “sprecato” 40 minuti del suo tempo, almeno il dolore se ne
sia andato, ma non deve essere così. Deve cambiare la mentalità e bisogna
capire cosa fa davvero l’osteopata e che i risultati non sono immediati. Perché
poi c’è il rischio che il paziente non torni più, poiché non ha avuto dei
risultati istantanei.
E questo succede in tutte le discipline: non sempre una
volta che si va a fare una visita il dolore passa in un attimo. Succede a
volte, come non succede, è una cosa normale. Questo dipende dal paziente, dalla
causa del dolore, da un’eventuale patologia e da altri mille fattori. Ogni corpo
funziona a suo modo e, a suo modo, reagisce ai segnali che l’Osteopata gli dà.
Lisa.
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